Monday, January 7, 2008

Una discussione in un forum su "coltivare l'eccellenza del team"(parte 3): fattori che influenzano la valutazione del contributo professionale

Continua dal post precedente.... (oppure vai al primo post su questo argomento)

Tra i fattori che occorre considerare tra i costi effettivi indotti dalla perdita di risorse di qualità ci sono il costo dell’inserimento di una nuova risorsa, in termini di produttività della stessa e dell’impegno richiesto ai colleghi per supportarla o compensare il deficit, la possibilità di introdurre personale inefficiente, la ridotta capacità di garantire la qualità del software e la generazione di nuove idee, la perdita irreversibile di know how aziendale.

Ho vissuto personalmente una situazione in cui a causa di una strategia incerta nei confronti di alcuni prodotti sviluppati da una azienda si è determinata la fuoriuscita delle persone più brillanti del team di progetto. Il deficit di conoscenza generatosi, sommato alla mancanza di una forte volontà di rilancio ha determinato la chiusura della linea di business legata a qui prodotti. Senza che fosse il mercato a decretare ciò, anzi, i competitor subentrati successivamente sul quel mercato hanno vissuto anni di crescita costante.

Quale è stato il danno patrimoniale all’azienda derivante da quell’insieme di fattori? In termini di mancati ricavi, perdita di contatti commerciali etc....

Inoltre c’è da osservare che gli altri due fattori citati (la ridotta capacità di garantire la qualità del software e la generazione di nuove idee) sono in grado di favorire l’economia di scala (replicabilità delle esperienze) e quindi di attenuare gli effetti negativi legati alle riduzione delle tariffe individuali.

Il fattore che meno di tutti viene preso in considerazione è che la scarsa motivazione influenza non solo la capacità di “ritenere” le menti più brillanti, ma diminuisce anche sensibilmente la produttività interna, in un pericoloso ciclo negativo in cui l’individuo poco motivato, o peggio osteggiato, riduce la propria capacità lavorativa e con tale atteggiamento induce a comportamenti emulativi anche gli altri individui del gruppo. Senza parlare della scarsa credibilità che il management matura nei confronti del team stesso

continua....

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